ZANZIBAR
Un pò di Zanzibar
Unguja comprende due isole: Zanzibar e Pemba che sebbene non distino molto l’una dall’altra presentano clima e vegetazione abbastanza distinti.
Come per la maggior parte delle isole Indiane Oceaniche, la stagione dei monsoni va dall’inizio di marzo sino alla fine di maggio.
A sud di Zanzibar si trova inoltre l’isola di Mafia, raggiungibile solo con aeroplani leggeri (25 min).


Zanzibar o “Unguja” è soprannominata l’isola delle spezie ed ha una storia che risale al 1° secolo avanti Cristo, quando le imbarcazioni romane e greche raggiungevano le coste orientali dell’ Africa.
Nel corso dei secoli si succedettero commercianti Arabi, Persiani, Portoghesi ed Africani, tutti in cerca di avorio, ebano, noci di cocco, frutta, legname e ovviamente schiavi. Inoltre, per numerosi secoli, l’attività commerciale marittima tra l’Africa e l’Asia fu molto intensa.
The Stone Town di Zanzibar è patrimonio mondiale dell’UNESCO.

Come illustrato in maniera eccezionale dall’architettura e dalla sua struttura urbana virtualmente intatta, la città riflette l’amalgama, la fusione e l’armonizzazione di differenti culture. Servita da un’ampia gamma di ristoranti locali, asiatici, arabi ed europei essa si presenta dinamica e colorata.
Zanzibar ha un’importanza simbolica enorme nella soppressione della schiavitù, giacché rappresentava uno dei principali porti per la tratta degli schiavi dell’Africa Orientale, nonché la base da cui operavano e conducevano le proprie campagne gli oppositori di questa (vedi David Livingstone).
